La storia di Dario, dalla piadineria all’ufficio
Crescere all’interno dell’azienda non è mai semplice: Dario Divietro ci è riuscito! La Caveja, da sempre è attenta alle sue risorse umane, e si impegna a valorizzare abilità e attitudini dei suoi collaboratori. Dario, barese di nascita e canturino d’adozione, ha iniziato la sua avventura nella nostra famiglia dalla piadineria di Cantù, oggi, a 25 anni, è un punto di riferimento negli uffici della nostra sede di Como, anche se qualche volta capita di vederlo dietro al bancone.
Di cosa ti occupavi prima?
Prima di iniziare a lavorare in Caveja mi occupavo della gestione dei cantieri, avendo un diploma da geometra. Sono anche stato disegnatore… poi è arrivata La Caveja.
Come hai conosciuto La Caveja?
L’ho conosciuta tramite un annuncio trovato su internet.
Come è iniziata la tua esperienza con La Caveja?
Sono partito dietro al bancone de La Caveja di Cantù. Grazie a Roberta e ai ragazzi dello staff, ho imparato in fretta a fare le piadine e preparare tutte le bontà del nostro menù. Con il passare del tempo e l’acquisizione di maggiori competenze, ho raggiunto un livello di maggior responsabilità.
Com’è cambiata la tua vita professionale?
Come dicevo, la mia vita professionale è cambiata, si è evoluta, in quanto ora ho più responsabilità. Grazie all’esperienza nei vari punti vendita ho maturato le capacità per offrire supporto agli affiliati e trasmettere le mie competenze.
Come sono stati i primi mesi di lavoro?
I primi mesi non sono stati semplici. Ma questo succede in tutti i lavori e la ristorazione non è certo da meno: non si sa bene cosa fare e quando farlo, ma con il team di La Caveja al mio fianco è stato tutto più semplice.
Quali sono state le difficoltà maggiori che hai dovuto affrontare?
Come in qualsiasi ambiente lavorativo, non è sempre facile mettere d’accordo tutte le persone: tante sono le teste, tante sono le idee; però è anche il bello di un ambiente così. Alla fine, grazie anche al clima sempre disteso e alla pro-attività di tutta la famiglia Caveja, una soluzione la si trova sempre.
E le soddisfazioni?
Le soddisfazioni migliori le si hanno dal ringraziamento degli affiliati per l’aiuto ricevuto.
Com’è il rapporto con La Caveja?
La relazione con il team de La Caveja avviene costantemente, tutti i giorni, come se fossimo una grande famiglia, o una grande squadra. Ognuno di noi ha ruoli e compiti precisi da svolgere che portati a termine permettono a tutti di crescere.
Com’è il mondo della ristorazione?
Alla luce della mia esperienza dico che entrare nel mondo della ristorazione non è certo una passeggiata. Ma con qualche sacrificio, facendo gioco di squadra e seguendo le direttive del franchising possono arrivare grandi soddisfazioni: sia morali – come la felicità dei clienti – sia economiche.
Dario, ci vuoi dare un ultimo consiglio?
Mi sento di ribadire che non è un mondo facile ma con una struttura alle spalle che ti sostiene ed un team competente sempre pronto ad aiutarti, le soddisfazioni superano di gran lunga le fatiche… e La Caveja è tra i pochi franchising che offre ai suoi affiliati tutto il supporto necessario.
Grazie Dario, buon lavoro!
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